La solitudine del leader – Giovanni Senatore

L’importanza del gioco di squadra e dell’impegno individuale contro l’illusione del leader salvatore

Il leader

Il leader

Torino – L’Argentina ha perso il mondiale è colpa di Messi, l’Italia ha perso il mondiale è colpa di Balotelli ed è anche colpa di Prandelli; il PD ha vinto le elezioni è merito di Renzi, la Germania ha vinto il mondiale è merito di… già di chi è il merito? Chi è il fuoriclasse, il leader che ha permesso alla Germania di vincere il mondiale? Sarà l’allenatore? Sarà qualche giocatore fuoriclasse? O forse sarà il gioco di squadra? Sembra che da noi, e non solo da noi, non si riesca a fare a meno del leader, del condottiero che porta alla vittoria. Dell’unto del signore, di colui il quale ci porterà al di fuori dal guado. Di quella persona che può essere individuata e ammirata per il potere che noi gli abbiamo conferito e per le speranze continua a leggere

L’Italia non è il solo Paese europeo in recessione – Bruna Remondino

L’Europa è un’opportunità o una sciagura ?

Europa in recessione

Europa in recessione

Torino – La crisi economica in Europa continua anche nel 2014 a distruggere posti di lavoro. La Germania e i paesi centrali dell’Eurozona hanno visto crescere i livelli di occupazione, mentre i Paesi periferici dell’Eurozona, Italia compresa, sono afflitti da crisi occupazionale, fallimenti aziendali e aumento consistente di sofferenze bancarie. Per la crisi, dal 2008, hanno chiuso solo in Italia più d 9mila imprese storiche (stime al ribasso) con più di 50 anni di attività: vale a dire 1 impresa su 4 (fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza). La competitività del nostro Paese secondo il World Economic Forum è scesa al 49° posto nel mondo, battuta anche da Lituania e Barbados. La disoccupazione aumenta, il credito alle Imprese e Famiglie diminuisce, il PIL registra un ulteriore continua a leggere

Alla Amatrice-Configno 37esima edizione bagnata – Luigi M. D’Auria

“Il keniano Wilson Too batte la concorrenza ed un opaco Kemboi. Nella gara femminile l’Italia batte l’Africa”

D Aurias

D Aurias

Amatrice (Rieti) – Il numero trentasette, almeno dal punto di vista climatico, non ha portato bene alla Amatrice-Configno. Un inatteso temporale si è infatti abbattuto sulla città dell’Amatrice poco prima della partenza della corsa, e ha accompagnato i circa settecento podisti presenti, professionisti e amatori, fino al borgo montano di Configno, che da trentasette anni sale sul palco del grande podismo per uno spettacolo di assoluto livello.
Prima di parlare della gara, mi sembra doverose ricordare la storia di questa corsa podistica internazionale che nel tempo ha accolto 18500 podisti di tutti e cinque i continenti. Nata quarant’anni fa come corsa campestre di borgata, appendice della festa patronale di Configno organizzato dall’Associazione Configno, un gruppo di continua leggere

Un cast stellare per la sessantanovesima Vuelta di Spagna – Luigi M. D’Auria

Il favorito è il deluso del Tour Froome, ma occhio agli attacchi dei padroni di casa e soprattutto al vincitore del Giro Quintana

La Vuelta 2014

La Vuelta 2014

Jerez de la Frontera-  Nonostante molti miei amici non la considerino una bella città, Jerez mi è piaciuta molto. Sono seduto in un caffè della locale Plaza Mayor, quando incontro Manolo, giornalista di un importante quotidiano spagnolo, conosciuto al Tour 2012, quello vinto dall’ormai decaduto (ciclisticamente parlando) Sir Bradley Wiggins. Diventammo amici dopo la quattordicesima tappa, vinta da Valverde a Peyragudes dopo una splendida azione corale della sua Movistar. Allora Manolo decise di offrire a tutti una splendida cena a base di prosciutto (da quelle parti lo fanno molto buono). continua a leggere

In Iraq solo i raid americani fermano l’avanzata inarrestabile dell’ISIS – Luigi M. D’Auria

Mentre gli jihadisti avanzano a Baghdad il governo è distrutto dai giochi di potere. Solo America e Curdi resistono

ISIS

ISIS

Baghdad- Solo pochi mesi fa ciò che sta succedendo non era neanche immaginabili. L’Iraq era infatti uno Stato dilaniato da conflitti etnico-religiosi dal punto di vista politico, ma non vi erano stati scontri armati. Bisogna inoltre aggiungere che la leadership politica del Presidente Al-Maliki non sembrava essere messa in discussione dai cristiani né tantomeno dai Curdi. In pochi mesi la situazione è cambiata radicalmente. L’ISIS, organizzazione jihadista considerata non di prim’ordine neanche dagli Stati Uniti ha letteralmente messo in crisi la macchina dello Stato iracheno, incapace di rispondere agli attacchi dei continua a leggere

Il sogno si concretizza: Vincenzo Nibali è il vincitore del Tour de France 2014 – Luigi M. D’Auria

“Il Siciliano è il primo italiano a vincere dopo sedici anni. Fuori corsa Froom e Contador, i francesi rialzano la testa con Pinot e Barder”

Vincenzo Nibali

Parigi – E’ davvero incredibile quello che è successo in questi ultimi mesi. Per la terza volta mi trovo a Parigi, felice di poter finalmente la vittoria di un italiano, sicuramente il corridore più forte che il nostro Paese è riuscito ad esprimere da Pantani in poi. Vincenzo Nibali ha vinto il Tour de France, ed è il terzo corridore della storia capace di vincere tutte e tre le Grandi Corse a tappe almeno una volta nella carriera, come i grandi Hinault ed Indurain.
Finita la premiazione mi dirigevo verso il mio albergo, dove ormai sono diventato un habitué, incontro un vecchio amico trapiantato in Francia da un paio d’anni, che mi invita a passare la serata nel suo locale preferito, all’Ile de la Cité. Arrivo in orario continua a leggere

Dopo vent’anni di attesa il Torino torna a respirare aria d’Europa – Luigi M. D’Auria

“La squadra di Ventura inizia in Svezia la sua avventura europea, nella speranza che non sia una semplice parentesi”

Giampiero Ventura - allenatore del Torino calcio

Giampiero Ventura – allenatore del Torino calcio

Torino – Sono passati vent’anni da quando il Torino era per l’ultima volta ai nastri di partenza di una Coppa Europea di calcio, la Coppa delle Coppe 1993-1994. Allora, il Toro fu eliminato negli ottavi dagli scozzesi dell’Aberdeen. Il ricordo più fresco nella memoria dei tifosi granata è tuttavia, la finale di Coppa UEFA nel 1991-1992, persa in finale ad Amsterdam contro l’Ajax di Van Gaal. Da allora i tifosi del Toro hanno passato anni di purgatorio in Serie B e addirittura e l’inferno del fallimento e dei tribunali. Insomma, negli ultimi vent’anni il Toro ha davvero vissuto ogni genere di sofferenza, senza purtroppo aver avuto tante gioie.
Tuttavia, il Torino è riuscito a rilanciarsi sotto la guida di Giampiero Ventura, anche lui alla prima esperienza nelle coppe, che come ha sempre fatto è riuscito a continua a leggere