Archive for Europa

In Francia il Governo Valls non risolve i problemi del Paese – Luigi M. D’Auria

“Pressato dalla Merkel, il Presidente Hollande ordina un rimpasto di governo che non convince nessuno”

Manuel Valls

Manuel Valls- Primo Ministro della Francia

Parigi – E’ davvero difficile pensare che basta superare un tunnel per essere considerati in maniera diversa, da come lo si era prima di passare proprio quel tunnel. Eppure mi succede proprio questo quando supero il tunnel del Frejus e raggiungo la Francia, scendendo dal treno che mi ha portato da Torino a Parigi. Dalla stazione Gare de Lyon raggiungo l’albergo parigino dove i proprietari mi hanno praticamente adottato, in zona Champes-Elysèes. Dopo una breve passeggiata raggiungo il mio edicolante di fiducia (considerato che quest’anno è la terza volta che vengo a Parigi era necessario trovarne uno), che mi saluta continua a leggere

Non tutti i Sogni diventano realtà: la Scozia è ancora parte del Regno Unito – Luigi M. D’Auria

Nonostante un’appassionata campagna elettorale il fronte pro Regno Unito è riuscito a spuntarla: la Scozia non sarà uno Stato indipendente

Scozia

I manifestanti del fronte Indipendentista Scozzese

Edimburgo – Sembra che il tempo si sia fermato, a Edimburgo. Come da tradizione british, la gioia e il dolore devono essere molto contenuti. In ogni pub c’è spazio per nient’altro che non sia una bevuta: scorgo, infatti, uomini in kilt tracannare pinte di birra per dimenticare la sconfitta dello Scottish National Party e gentleman festeggiare la vittoria del fronte del no, che ha unito tutti i Partiti britannici tradizionali, dai Democratici ai Laburisti.
Dopo una passeggiata per la Capitale scozzese, incontro il mio amico Greame, conosciuto quando ancora non praticavo il mestiere del giornalista. Ovviamente, mi invita a raggiungere un pub, dove aspetteremo l’apertura del ristorante dell’immigrato italiano Gennaro, generoso sostenitore del sì, al contrario del filo-britannico Greame, che ha votato “no”. continua a leggere

L’Italia non è il solo Paese europeo in recessione – Bruna Remondino

L’Europa è un’opportunità o una sciagura ?

Europa in recessione

Europa in recessione

Torino – La crisi economica in Europa continua anche nel 2014 a distruggere posti di lavoro. La Germania e i paesi centrali dell’Eurozona hanno visto crescere i livelli di occupazione, mentre i Paesi periferici dell’Eurozona, Italia compresa, sono afflitti da crisi occupazionale, fallimenti aziendali e aumento consistente di sofferenze bancarie. Per la crisi, dal 2008, hanno chiuso solo in Italia più d 9mila imprese storiche (stime al ribasso) con più di 50 anni di attività: vale a dire 1 impresa su 4 (fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza). La competitività del nostro Paese secondo il World Economic Forum è scesa al 49° posto nel mondo, battuta anche da Lituania e Barbados. La disoccupazione aumenta, il credito alle Imprese e Famiglie diminuisce, il PIL registra un ulteriore continua a leggere

In Ucraina il fronte del Maidan vince le elezioni, ma la Guerra Civile continua – Luigi M. D’Auria

Oleksandr Porosenko

Oleksandr Porosenko

Sette mesi dopo la cacciata del Presidente deposto Janukovich, l’Ucraina ha finalmente un nuovo Presidente eletto che, si spera, possa traghettare il Paese verso la pace e, si spera, ponga fine a quella che ormai è una vera e propria guerra civile, che sta causando migliaia di morti la cui maggioranza è, purtroppo,composta da civili innocenti. Il nuovo Presidente è Oleksandr Porosenko, importante imprenditore nel settore dolciario, sostenuto dalla maggioranza dei riformisti e degli europeisti. Porosenko era, infatti, il candidato ufficiale del movimento che ha cacciato il vecchio Presidente e che ha animato le proteste di Piazza scoppiate a Kiev a metà dello scorso novembre. Pur non essendo iscritto ufficialmente ad alcun partito, Porosenko è riuscito ad ottenere la maggioranza continua a leggere

Il PD targato Renzi domina le Europee 2014 – Luigi M. D’Auria

Matteo Renzi

Matteo Renzi – Segretario del PD e Presidente del Consiglio.

Torino – Mentre sulla città della Mole infuria un temporale davvero violento, a Roma, in via del Nazareno, si festeggia. Il PD ha stravinto le elezioni europee 2014, mentre il Governo Renzi ha ottenuto una legittimazione inaspettata, visto che anche il Rottamatore si aspettava una sconfitta. I veri sconfitti sono stati, invece, gli uomini del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che con il 21,6% dei consensi non sono riusciti a ripetere l’exploit delle scorse politiche, pur confermandosi il secondo partito (anche se loro preferiscono definirsi il primo movimento) del nostro Paese, staccando di cinque punti percentuali Forza Italia, fortemente indebolita dalla condanna di Berlusconi e ormai in caduta libera. Tra i partiti minori volano, invece, Lega Nord e Lista Tsipras, mentre NCD (alleatosi con l’UDC) ottiene un 4% inferiore alle attese, che completa la debacle del partito di Alfano alle regionali in Abruzzo e Piemonte, dove il Nuovo Centro Destra aveva continua a leggere

Adesso la situazione in Ucraina è veramente critica – Luigi M. D’Auria

Purtroppo non possiamo più nasconderci dietro a un dito. In Ucraina è ormai in corso una vera e propria guerra civile. I militari filo-russi controllano vaste aree dell’Est del Paese ed in alcune città, come Sloviansk, hanno di fatto instaurato dei governi rivoluzionari che chiedono l’annessione alla Russia, ben contenta di acquisire altri territori con referendum più o meno fasulli. Le forze di Kiev, dal canto loro, hanno deciso di recuperare le posizioni perdute con vere e proprie operazioni militari condotte da soldati professionisti, uomini dei servizi segreti, miliziani filo-ucraini (espressione delle forze politiche nazionaliste) e, si dice, anche da seicento uomini inviati in gran segreto dagli Stati Uniti e dalla NATO. continua a leggere

In Francia il governo Valls non convince – Luigi M. D’Auria

Valls

Il primo ministro Francese Manuel Valls.

Parigi – Passando un periodo di tempo relativamente breve a Parigi ho avuto ancora una volta la conferma che in politica anche gli eventi che sembrano più scontati possono non verificarsi. Infatti, quando ho lasciato Torino con il TGV, pensavo di trovare un Paese non particolarmente afflitto dalla crisi economica internazionale. Quando ho preso lo stesso treno alla stazione Gare de Lyon, il mio parere era profondamente mutato. Tutti i giornali locali, dal comunista “Liberation” al tradizionalmente più liberale e sostenitore dei governi di centrodestra “Le Parisien”, sono concordi nell’affrontare che la Francia, almeno dal punto di vista politico, è uno dei Paesi più in crisi di tutta l’Unione Europea, sempre che i cugini rimangano a lungo nell’UE. Sinceramente, la presenza della Francia nell’Unione per almeno i prossimi vent’anni mi sembra fuori discussione, ma tutti i media locali esprimono grande sconforto dopo la vittoria alle elezioni comunali del Front National, partito di estrema destra anti europeista. Nessuno, infatti, si aspettava che la forza politica guidata da continua a leggere