Archive for Europa

In Ucraina continuano i momenti di tensione – Luigi M. D’Auria

Candidati

Klitshko e Timoshenko – leader dei movimenti ARANCIONE e PRO-EUROPA

Sembra davvero non finire mai la crisi internazionale ucraina. Purtroppo, nonostante vi siano stati segnali di disgelo, Russia e Stati Uniti non hanno ancora raggiunto un accordo in grado di risolvere questa questione di primaria importanza per il mondo intero.Nel frattempo l’Unione Europea ha final-mente fatto qualcosa di concreto per aiutare un Paese in difficoltà come l’U-craina. Il governo di transizione guidato dal liberale Triukov e Barroso si sono infatti incontrati per firmare la parte politica dell’accordo di libero scambio tra Europa e Ucraina, anticamera di una futuro ingresso di Kiev nell’UE. Il pat-to potrebbe però risultare inutile se le prossime elezioni presidenziali saranno vinte dal miliardario filo-russo Dobkin, appoggiato dal Presidente deposto Janu-kovich e da Putin. Il discorso sarebbe diverso se le presidenziali vedranno vin-cere i due partiti esponenti della rivolta di piazza dell’Indipendenza, conclu-sasi con la cacciata del presidente fedelissimo di Putin Janukovich. Il fronte dei rivoltosi si è infatti spaccato quando Julia Timoshenko, ex presidente e poi incarcerata per motivi politici da Janukovich, è stata liberata e ha annunciato continua a leggere

In Ucraina si rischia la Terza Guerra Mondiale – Luigi M. D’Auria

In questi ultimi anni, purtroppo, le guerre combattute nel mondo sono state davvero tante. Spesso però erano considerate di minore importanza solo perché non vi erano soldati italiani coinvolti o perché (motivazione ancora più discutibile) le Nazioni in cui si è combattuto sono povere di risorse naturali o prive di interesse strategico.
Oggi, invece, in Ucraina potrebbe iniziare una guerra veramente mondiale, una guerra che costringerà molti Paesi a scegliere da che parte stare, come non era successo neanche ai tempi della Guerra Fredda tra gli USA e l’Unione Sovietica.
Procediamo per ordine, cari lettori di PoliticaEuropeaNews, partendo dall’origine di questa crisi internazionale. Da novembre una massa decisamente eterogenea di partecipanti, vi erano, infatti, socialisti liberali, progressisti di vario genere, nazionalisti e partiti ecclesiastici, si è riversata nella piazza principale di Kiev per chiedere al continua a leggere

Donato sta pensando ad un’esperienza come eurodeputato

Torino – Con l’aiuto ed il sostegno dei Socialisti e Liberali italiani e con la benedizione di Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento europeo, aspiro ad una candidatua al Parlamento Europeo, evidentemente anche come indipendente, per contribuire alla diffusione delle mie idee ambientali e sullo sport. Il mio programma, dal punto di vista di ambiente, tutela del territorio, agricoltura e sport è abbastanza moderno-futuristico e pieno di opportunità per i giovani: che tornino a lavorarela terra ed a produrre cibo di qualità.

Ambiente: l’Europa tutta unita deve impegnarsi e fare qualcosa per far cambiare idea alla Cina, Stati Uniti e India che non hanno firmato il protocollo di Kyoto, ad impegnarsi per le politiche ambientali. La protezione dell’ambiente nella politica climatica non può essere risolta da singoli Stati, ma deve essere oggetto di politica mondiale. Vorrei collaborare a ridisegnare ed a ripensare le politiche agricole, quali priorità del prossimo Parlamento Europeo. Politiche alimentari come ambiente, agricoltura, salute, sviluppo. La politica per il cibo e per l’agricoltura è politica per tutti e tutela del bene comune. Un Paese fatto di milioni di piccole aziende agricole con attività biologica tra i suoi vanti. Un’agricoltura che basa la sua ricchezza sulla biodiversità di razze animali, varietà vegetali domesticate e spontanee, prodotti tipici che nascono dall’agricoltura sostenibile.
Per la mia candidatura farò comunicazione capillare sul territorio per modificare lo stile di vita e le abitudini di ciascuno, al fine di abbassare realmente l’inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque e per ridurre i consumi idrici inutili. Obiettivo è fare e promuovere una vera tutela dell’ambiente, con uso e gestione oculati delle risorse naturali, con significativi vantaggi sociali.
Per lo sport mi sto occupando del Libro Bianco sullo sport, una sorta di progetto pilota, nel processo di definizione di una Politica europea dello sport, attraverso il quale la Commissione europea è riuscita a diffondere delle linee guida, riconoscendo per la prima volta il ruolo sociale dello sport, la sua centralità nelle politiche per la salute, per i giovani e per l’inclusione sociale nelle politiche di dialogo e di integrazione, di lotta contro ogni discriminazione. La specificità dello sport, identificata nel suo carattere poliedrico: lo sport svolge allo stesso tempo una funzione sociale, educativa, ricreativa, culturale e di tutela della salute pubblica, nella sua organizzazione piramidale, nei valori morali che esprime.
Come candidato, mi occuperò di politiche alimentari e politiche sportive, che non sono cosa di poco conto per il futuro dell’Europa, che è sempre nei miei pensieri. Se vuoi essere un cittadino informato ed aiutarmi a non mancare a questo appuntamento storico, mi puoi sostenere con il voto, consigli, volontariato. Questi sono i miei riferimenti: Donato D’Auria
www.donatodauria.it
www.politicaeuropeanews.it
www.runningsportnews.it

Facciamo qualcosa per gli Stati Uniti d’Europa

Gli Stati Uniti d’Europa sono una fonte di ispirazione, ed un esempio di aggregazione pacifica di Stati sovrani, che potrebbe fungere da modello per altre aree del mondo. Sicuramente le elezioni europee del prossimo 25 maggio del 2014 saranno, al contrario di quello che qualcuno pensa, un’importante spartiacque; quindi, credo che formare una forza politica nuova, sobria per davvero e seria e competente per ambiente, tutela del territorio, agroalimentare e sport, sia ormai necessario.
Infatti, il Movimento 5 Stelle e Fare per Fermare il Declino non hanno risolto alcun problema, quindi tanto vale puntare sull’Europa e sui “Gloriosi Socialisti”.
Si vota il 25 maggio 2014 per sceglire il tipo di maggioranza che vogliamo; una neoliberista o socialita Liberal, come direbbe Obama. Importante, anche perché nella seconda metà del 2014 la presidenza dell’Unione spetterà all’Italia. Insomma, subito dopo le elezioni europee del 2014, comincerà il grande gioco della costruzione politica degli Stati Uniti d’Europa. Se vuoi essere un cittadino informato non mancare a questo appuntamento storico: è un destino comune di pace, prosperità, libertà e democrazia, che la pacifica riunificazione dell’Europa ha regalato negli ultimi decenni a noi europei. Bisogna lavorare per arrivare all’elezione diretta del presidente della Commissione da parte dei cittadini europei. Solo così il presidente della Commissione potrà diventare un vero Presidente dell’Unione e scegliere politiche di destra o di sinistra sulla base dei programmi presentati agli elettori. Questo andrebbe fatto a partire dalle prossime elezioni europee.
Non si può rimandare il tutto alle elezioni del 2019. Sarebbe troppo lontano. I cittadini si allontaneranno ancora di più dalla politica europea. L’elezione diretta del presidente della Commissione, farebbe fare all’Europa un salto di qualità senza eguali. Diventerebbe un’Europa dei cittadini e non più solo degli Stati.
Un punto fondamentale del programma, per stimolare l’economia dovrebbe essere l’aumento delle risorse del bilancio dell’Unione, a sostegno dei progetti europei nei campi della ricerca e della tutela ambientale. Riguardo alla politica di protezione dell’ambiente e nella politica climatica. Sono problemi che non possono essere risolti da singoli Stati nazionali e devono essere necessariamente oggetto della politica mondiale. Il Protocollo di Kyoto non include né Cina né India, e anche gli USA non hanno apposto la loro firma. Spetta all’Europa convincerli che è necessario che anche loro facciano qualcosa. Solo l’Europa tutta unita ha un peso nel caos delle politiche ambientali delle potenze mondiali.
Gli Stati Unite d’Europa è un progetto di civilizzazione che potrà vivere solo se saprà ritrovare un’ambizione mondiale. Questa ambizione può esprimersi su due grandi questioni: la lotta contro le degenerazioni del capitalismo finanziario e la costruzione di un nuovo ordine monetario internazionale. Per sconfiggere i mercati finanziari c’è bisogno di una democrazia forte che possa appoggiarsi sull’unica istituzione direttamente legittimata dai cittadini europei, il Parlamento Europeo. Le prossime elezioni del 25 maggio 2014 saranno decisive perché consentiranno al Parlamento Europeo di assumere di fatto un ruolo costituente. Donato D’Auria